UN INTERVISTA DA... PANICO
Pubblicato da Lucio Perrone in Arte e Cultura · 16 Febbraio 2024
Tags: musica, tv8, panicodj, gabry, ponte, mogol, nicola, panza, pantellas, nicola, savino
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Da diverso tempo, navigando sui social, sono incappato nel profilo di un simpaticissimo capellone che già da remoto e senza alcun iniziale contatto mi ha trasmesso numerose good vibes.
Così, sempre più incuriosito da questo personaggio ho deciso di contattarlo. Panico, all’ anagrafe Nicola Panza, è un dj e producer italiano della provincia di Varese.
Fin da subito abbiamo instaurato un clima di grande armonia, dove abbiamo scoperto di avere anche delle amicizie in comune.
Nicola è proprio come me l’aspettavo, una persona umile simpatica e soprattutto molto preparata nel suo campo. Custodisco gelosamente i nostri messaggi vocali dove mi parla di musica a 360°, uno su tutti dove mi racconta il suo incontro a cavallo tra il 2014 e il 2015 con il grande Giulio Mogol affermando: «collaboravo da diverso tempo con il figlio Francesco con cui ho lavorato a dei brani dance tra cui uno di questi è stato poi prodotto da Gabry Ponte, ma prima di tutto ciò siamo stati ospitati due giorni al CET (Centro Europeo di Toscolano) dove ho conosciuto Giulio, che insieme al figlio Francesco ha scritto questo brano poi arrangiato da me e cantato da Amii Stewart dal nome “APOCALISSE”». Prosegue poi molto emozionato: «il pezzo non è mai uscito, pochi sanno questo mio “retroscena” in quanto mi conoscono molto di più come dj, ma questi per noi artisti, sono gli incontri che più hanno valore e che ci portiamo dentro».
Insomma, preso dall’ entusiasmo del calibro dell’artista e dal suo valore umano, propongo a Panico un’ intervista, che molto cordialmente accetta e che potrete leggere qui sotto:
T: Ciao Nicola, domanda semplice: come ti sei avvicinato alla musica e cos'è per te la musica?
N: Ciao Lucio, io mi sono avvicinato alla musica all'età di 7 anni quando iniziai a studiare privatamente Pianoforte, andai avanti fino a circa 13 anni, quando lasciai perché mi annoiava tantissimo fare solfeggio e teoria. La musica sin dai primi approcci è stata per me uno sfogo, un modo di comunicare con le persone, visto il mio carattere timido (oggi non si direbbe ahahha)
T: Te l’avranno chiesto in mille, ma la curiosità è davvero troppa, perché Panico? e la differenza tra Panico e Nicola.
N: Panico è il nome d'arte che mi diede Paolo, il mio compagno di classe delle Superiori, perché rispecchiava bene il look e i miei capelli, ma in realtà ragionandoci, lui non ci aveva pensato, era anche la fusione tra il mio cognome PAnza ed il nome NICOla. Tutto perfetto... La differenza tra Panico e Nicola? Siamo la stessa cosa... come sono durante le mie conduzioni e durante i miei dj set o in tv sono anche nella vita normale
T: Domanda più "tecnica" per i neofiti della musica che leggeranno: differenza tra producer e dj e quale preferisci dei due?
N: Il dj sceglie delle canzoni e le lega mettendole a tempo creando un flusso musicale che genera nella gente entusiasmo, allegria e movimento, Il producer crea delle tracce/canzoni/pezzi, è un arrangiatore. Io sono anche compositore, quindi creo da zero anche le melodie. Per il testo spesso mi appoggio ad altri, anche se i titoli dei miei pezzi ed i temi partono spesso e volentieri da mie idee.
T: preferisci suonare coi vinili o cdj?
Ho sempre sposato l'evoluzione della tecnologia e per praticità e comodità preferisco i cdj, ma i vinili hanno sempre il loro fascino
T: Che genere musicale prediligi e soprattutto quanto per te è importante ascoltare musica e quanto spazi nei generi?
Io preferisco il genere "commerciale", ma negli ultimi mesi adoro la TECHNO! Spazio molto nei miei dj set e questo mi permette di lavorare in qualsiasi situazione, mantengo lo stile da... PANICO!
T: Abbiamo spulciato il tuo profilo e nella tua biografia ti definisci anche conduttore: com' è nata questa passione ed è più recente o precedente alla musica?
N: Sono sempre stato un personaggio poliedrico, ho avuto tante opportunità televisive, ho collaborato con Gabriele Cirilli, con Enzo Iacchetti e altri, ma durante il lockdown, Marcello, il titolare della discoteca dove tra l'altro conobbi la mia attuale compagna, siamo insieme da 20 anni, MissGama, mi ha proposto di condurre nel suo locale, il quiz del Cervellone, format conosciuto in tutta Italia. L'inizio di questa nuova esperienza lavorativa mi ha aperto delle nuove porte e mi ha permesso di esprimere ancora di più me stesso, scoprendo di regalare sorrisi e momenti di leggerezza anche fuori dalla classica console da dj. Oggi sono 2 anni che conduco, ho 3 serate a settimana in 2 locali con questo format!
T: a tal proposito, tv 8, come ci sei arrivato raccontaci un po' questa esperienza e quali emozioni ti trasmette stare nel piccolo schermo
N: L’esperienza di Tv8 è arrivata grazie all'amicizia con Josy, titolare di un'agenzia che fornisce personaggi e comparse alle varie trasmissioni tv. Un anno e mezzo fa mi chiamò chiedendomi se avrei voluto partecipare ad un quiz show basato su sondaggi, condotto da Nicola Savino. Accolsi con entusiasmo la proposta, feci il provino e mi scelsero per occupare il posto del “numero 78” del Panel! Esperienza che sto vivendo con grande entusiasmo visto che Nicola Savino è un grandissimo professionista ed è un gran bel riferimento per chi, come me, sta intraprendendo l'attività di conduzione, oltre ad essere un collega dj e producer (famosa la sua versione di "Pinocchio" negli anni 90)
T: domanda difficile: un artista (di qualsiasi genere) con cui sogni di collaborare e perché
N: Mi piacerebbe ricollaborare con Gabry Ponte, col quale ho già coprodotto "Sunshine Girl" con Amii Stewart, ma la massima aspirazione è fare una collaborazione con un/una grande artista internazionale tipo Lady Gaga, Miley Cyrus, Taylor Swift, ecc....
T: hai lavorato anche con i Pantellas, come è nata questa collaborazione
N: Si ho prodotto i singoli “07”, “Farmacista”, “Temporale”, “Per te” e “Sono arrivati i maranza”, oltre a decine di parodie negli ultimi tre anni, ma attualmente sono produttore di Jacopo Malnati (il biondo dei due) che presto uscirà con un singolo da solista! Jacopo è anche voce maschile e coautore dei miei due singoli con Missgama "Balla" e "Venerdì"
T: Quanto è importante per te il lato umano di un artista con cui collabori?
N: Diciamo che la prerogativa perché una collaborazione duri a lungo è che il rapporto sia sano, è fondamentale ci sia empatia, intesa, simpatia, ma soprattutto stima reciproca. E' basilare la condivisione: egoismo ed egocentrismo sono deleteri... La maggior parte delle mie collaborazioni sono crollate per mancanza di almeno di una di queste prerogative.
T: domanda del battitore libero: raccontaci qualcosa che non ti abbiamo chiesto ma che ti piacerebbe far sapere
N: Ho coprodotto tre brani che ho oggi contano milioni di streams. Uno di loro, la cover di "Mucho Mambo" coprodotta per Galwaro oggi conta 200000 video su TikTok ed è uno dei "suoni" più popolari, oltre a circa due Milioni e mezzo di streams su Spotify.
Il pezzo "Bongo cha cha cha" diventato un tormentone nel 2021, l'avevo già remixato nel 2019, ma delle importanti etichette dance italiane l'avevano scartato... Nel 2021 ho pubblicato la mia cover 2 mesi prima di quella dei Goodboys che sospinti da una major e due precedenti successi mondiali con i Meduza, hanno collezionando 85milioni di streams.
La canzone "La La song" di Flagbag prodotta da me e scritta da me con altri colleghi dj oggi conta oltre 30 milioni di view su Youtube, diventata virale grazie ad una challenge legata ad un'applicazione con la quale si potevano creare cartoni animati con smartphone.
Quest'anno avevo un mio brano in lizza per Sanremo 2024...
T: ultima domanda: fai il nome di un artista (a prescindere che questo possa avvenire o meno) a cui proporresti questa intervista e perché proprio lui/lei
N: Gabry Ponte, perché lo conosco e lo stimo